Gioie e dolori per la Metropolis Boxe Viareggio

Ai campionati regionali elite niente da fare per Moriconi e Pierini



Si sono svolti a Firenze i campionati regionali elite, dove erano impegnati i due alfieri viareggini Moriconi Simone e Pierini Gioele.della Metropolis Boxe Viareggio.

Simone Moriconi perdeva ai quarti di finale contro il temutissimo Thaci della società Sempre Avanti Firenze, dopo aver disputato due riprese ricche di agonismo e dando tutto ciò che aveva in corpo, andando anche oltre le aspettative degli addetti ai lavori, si faceva sorprendere da un gancio portato al volto. Simone era pronto per ripartire dopo il conteggio, ma l' angolo decideva di fermare il match, nonostante la disapprovazione del pugile. Giustamente, prima di tutto la salute dei ragazzi, il resto non conta.

Semaforo rosso anche per Pierini Gioele che si arrende in semifinale al forte Brahimaj di Arezzo. Incontro sul filo di lana, dalla prima alla terza ripresa con Gioele sempre in attacco ma in maniera non molto precisa, ed il pugile aretino che con astuzia ed esperienza cercava di bloccare le iniziative del pugile viareggino. Alla fine la giuria premia Brahimaj, ma il risultato era aperto ad ogni opzione. A breve seguirà una rivincita.

Sabato 20 novembre sempre sul ring di Firenze è salito sul quadrato per il settimo match in carriera il figlio d' arte Simone Kaludjerovic. Il ragazzo viareggino dimostra grandi miglioramenti, vincendo tutte le riprese e facendo terminare l' incontro prima del previsto. Bisogna soffermarci un attimo su questo giovane pugile nostrano, che sembra aver ingranato la marcia giusta, risulta infatti essere in serie positiva da 4 incontri facendo sopratutto vedere una tecnica ed una varietà di colpi che i nostalgici della nobile arte viareggina non possono non accostare al talento che anche il padre Alex esprimeva quando infiammava i ring di tutta Italia.

Soddisfazione per il maestro Moriconi, che non si sconforta nemmeno per le sconfitte, ma anzi, aggiunge che serviranno per migliorare il futuro non solo dei pugili che hanno combattuto, ma di tutti i ragazzi che assiduamente frequentano la palestra Metropolis della famiglia Pucci. L' ambiente sta crescendo piano piano e con umiltà, grazie anche all' esperienza e al carisma del trainer Francesco Cantagalli, che cerca di trasmettere 30 anni di esperienza.

"Chi non si mette in gioco non potrà mai conoscere i propri limiti -commenta il maestro Moriconi- e il pugilato è la disciplina giusta. Le sconfitte fanno parte del gioco, ma spesso servono a far crescere i ragazzi".


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